Il Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, nell’ambito di un servizio a contrasto del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, svolto nelle serate della scorsa settimana nella provincia vibonese, ha proceduto in località Filandari (VV), frazione Mesiano, al controllo di un’autovettura condotta da un soggetto nativo del comune di Tropea, rinvenendo a bordo della stessa più di 5 chilogrammi di marijuana, abilmente occultati all’interno di scatole di cartone contenenti libri scolastici.
La perquisizione, estesa dalla Fiamme Gialle vibonesi presso l’abitazione del soggetto fermato, avvenuta con l’ausilio del cane antidroga “Jerry – Lee” del Gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme, ha permesso di rinvenire, abilmente occultato all’interno dei mobili della cucina, anche un chilogrammo di cocaina, confezionato in un panetto rettangolare, le cui modalità di confezionamento richiamano la provenienza dai paesi del Sudamerica, oltre alla somma di 3.000 euro in contanti, tre bilancini di precisione, due macchine per sottovuoto e diverso materiale atto al confezionamento delle dosi. Circa 200.000 euro il valore dello stupefacente sul mercato dello spaccio. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro, unitamente all’auto utilizzata per il trasporto della droga da parte soggetto fermato, il quale è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Vibo Valentia. L’arresto è stato convalidato, nei giorni seguenti, dal G.I.P. del Tribunale del capoluogo, il quale ha disposto, per il reo, gli arresti domiciliari.
Sono in corso gli approfondimenti investigativi da parte dell’Autorità Giudiziaria, volti ad individuare eventuali complici coinvolti nel traffico della droga, oltre ad appurare il luogo di provenienza dello stupefacente. Il servizio testimonia l’elevata attenzione che l’Autorità Giudiziaria e la Guardia di Finanza di Vibo Valentia pongono alle condotte illecite con specifico riferimento al traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, a tutela della salute pubblica. Il provvedimento adottato non implica alcuna responsabilità del soggetto sottoposto ad accertamenti e che le informazioni sul procedimento penale in corso sono fornite in modo da chiarire la fase in cui il procedimento pende e da assicurare, in ogni caso, il diritto della persona coinvolta a non essere indicata come responsabile, fino a quando la stessa non sia stata accertata con sentenza irrevocabile.