Il Nucleo centrale della Polizia dei giochi e delle scommesse del Servizio centrale operativo (Sco) della Direzione centrale anticrimine, ha coordinato una vasta operazione che ha interessato diverse province italiane, nel settore del contrasto al gioco e alle scommesse illegali, finalizzata anche alla tutela dei consumatori. L’operazione rientra in una ampia strategia di contrasto, sul fronte nazionale ed estero, del gioco illegale e delle scommesse clandestine. Nell’ambito delle attività di controllo disposte dallo Sco con il diretto impiego delle Sezioni investigative del servizio centrale operativo (Sisco), sono stati sottoposti a controllo oltre 600 esercizi commerciali, identificate 3.339 persone, effettuati 40 sequestri di apparecchiature illegali, denunciate 66 persone in stato di libertà per attività connesse all’esercizio abusivo del gioco e delle scommesse, accertate e sanzionate 215 violazioni amministrative, per un importo superiore a 600mila euro.
Nel corso dei controlli, avviati nello scorso mese di dicembre su tutto il territorio nazionale e conclusi l’11 gennaio, sono stati impiegati gli investigatori delle Squadre mobili, che hanno ricevuto la collaborazione dei poliziotti delle divisioni Pasi (Polizia amministrativa, sociale e dell’immigrazione) e dei Reparti prevenzione crimine. I controlli sono stati effettuati in sinergia con il personale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli. In particolare, a Prato è stata individuata una bisca clandestina gestita e frequentata da cittadini cinesi; denunciate 38 persone in stato di libertà , sequestrate attrezzature per il gioco e denaro contante per circa 110mila euro.
A Caltanissetta i controlli della Squadra mobile e della Sisco hanno portato ad individuare un laboratorio clandestino per la fabbricazione di armi, comprensivo di tutta l’attrezzatura necessaria per la costruzione di cartucce per armi corte, una pistola artigianale e munizionamento di calibro diverso; arrestato il titolare dell’immobile.
A Reggio Calabria sono stati effettuati controlli in 18 esercizi commerciali, mentre a Varese le verifiche hanno portato alla momentanea chiusura di un’agenzia di scommesse.
Violazioni riscontrate anche a Pesaro-Urbino, dove i controlli hanno fatto emergere l’uso illegale e promiscuo di alcuni circoli privati adibiti a sale da gioco. Nelle attività di controllo sono stati impiegati anche gli specialisti formati nei corsi di qualificazione per la polizia dei giochi e delle scommesse organizzati dalla Direzione centrale anticrimine, che hanno partecipato alle verifiche effettuate presso le agenzie di scommesse, negozi di gioco e corner distribuiti in tutte le province italiane.
L’attività svolta, oltre a rientrare nell’azione di prevenzione e monitoraggio diretta ad impedire la pratica del gioco e delle scommesse, ha consentito di attualizzare una costante mappatura delle frequentazioni dei luoghi pubblici e degli esercizi di gioco, al fine di evidenziare possibili rischi di infiltrazione della criminalità organizzata di tipo mafioso, anche straniera, nel settore del gioco.
Scopo importante dell’operazione anche quello di tutelare l’utenza e prevenire l’erosione illecita di una consistente quota di gettito erariale derivante dalle attività del comparto del gioco pubblico.