I Carabinieri della Compagnia di Crotone, con il supporto del personale del Gruppo Carabinieri Forestale del capoluogo Pitagorico e dell’8° Elinucleo di Vibo Valentia, hanno condotto una maxi-operazione in materia ambientale, finalizzata al contrasto del fenomeno delle discariche abusive. Nel corso dell’attività sono state poste sotto sequestro quattro aree nel comune di Belvedere di Spinello, un’area ubicata nel comune di Isola di Capo Rizzuto ed un’area nel capoluogo crotonese. L’attività di controllo della Stazione di Belvedere di Spinello, fatta con il supporto del personale dell’Arpa Cal, ha portato al sequestro di quattro siti distinti. L’area complessiva ammonta a 400 metri quadri circa, tutti adibiti allo stoccaggio di rifiuti di varia natura. Nel corso dell’operazione, infatti, sono stati rivenuti materiali inerti proventi dalla demolizione di edifici, parti di mobili, numerosi elettrodomestici dismessi, pneumatici, rifiuti ferrosi e oggetti di varia natura. Sono in corso gli accertamenti investigativi volti ad individuare gli autori di tale scempio ambientale.
Nel comune di Isola di Capo Rizzuto i Carabinieri della locale Tenenza hanno sequestrato un’area di circa 450 metri quadri, posta lungo il percorso della processione della Madonna Greca. Il sito era illecitamente adoperato per lo stoccaggio di numerosi rifiuti speciali, tra i quali decine di elettrodomestici dismessi, numerosi pneumatici abbandonati, parti di mobili, rifiuti tessili e vari altri oggetti disparati. Alcuni dei rifiuti riportavano persino dei segni di una precedente combustione, verosimilmente dovuta al tentativo di disfarsene. I Carabinieri del Nucleo Forestale hanno sequestrato un’area ubicata nel capoluogo pitagorico abusivamente utilizzata per lo stoccaggio di circa 20 metri cubi di rifiuti speciali provenienti da demolizioni e scarti dell’attività edile e hanno successivamente denunciato un soggetto per gestione illecita di rifiuti.
Il contrasto al fenomeno delle discariche abusive nasce dalle numerose segnalazioni della cittadinanza e dal costante controllo del territorio posto in essere dai militari dell’arma territoriale e forestale, attività di vitale importanza per la prevenzione e la repressione degli eco-reati. Questa operazione si incardina nel più ampio piano di contrasto alla criminalità ambientale messo in atto dal Comando Provinciale di Crotone sotto l’egida della Procura della Repubblica di Crotone, diretta dal neo Procuratore Domenico Guarascio, e testimonia l’impegno delle istituzioni a garantire la tutela del patrimonio naturalistico del territorio crotonese.