La Procura di Cosenza ha disposto una perizia psichiatrica su Rosa Vespa. La 52enne cosentina è in carcere dallo scorso gennaio perché accusata di aver rapito una neonata di appena un giorno, nella clinica “Sacro Cuore” di Cosenza. I magistrati vogliono accertare se la donna, che per nove mesi ha finto una gravidanza e poi un parto, al momento del rapimento era capace di intendere e di volere.
La sera dello scorso 21 gennaio Rosa Vespa e il marito Acqua Omogo Chiediebere Moses furono trovati in casa con la piccola Sofia vestita da maschietto. Inizialmente fu arrestato anche il marito, poi scarcerato dal Gip. Il 43enne nigeriano si è sempre professato innocente dicendo che la moglie ha fatto tutto da sola.
Gli inquirenti devono accertare se la 52enne ha potuto avere qualche complice. La donna ha finto per nove mesi di essere incinta, ha finto di aver partorito lo scorso 8 gennaio e di aver dato alla luce un maschietto di nome Ansel, che non è mai stato concepito e mai nato.