Su richiesta delle rispettive Procure (DDA di Catanzaro e Procure della Repubblica per i Minorenni di Catanzaro e Reggio Calabria) nei confronti complessivamente di 11 soggetti indagati, rispettivamente, dei delitti di “associazione finalizzata al traffico di stupefacenti” e “detenzione e cessione di sostanze stupefacenti del tipo hashish e marijuana”.
In particolare, degli 11 indagati, n. 4 sono raggiunti dalla misura di custodia cautelare in carcere, n. 4 sono destinatari della misura degli arresti domiciliari e, per gli indagati minorenni, n. 2 da collocare presso Comunità Ministeriali per i Minorenni, 1 presso Istituto Penale per i Minorenni di Catanzaro.
GLI INDAGATI
Giuseppe Carioti (inteso Peppe), 21 anni, residente a Guardavalle; Vincenzo Celia (inteso Mastro) 23 anni residente a Montepaone; Ali Chalbi, 20 anni, tunisino domiciliato a Isca sullo Ionio; Nicola Chiefari (inteso Lino o Nik) 21 anni, di Soverato; i fratelli gemelli Cosimo Bruno Franzè, 22 anni, di Serra San Bruno; Damiano Antonio Franzè, 22 anni, di Serra San Bruno; Antonio Migale, 35 anni, residente a Montauro; Amodio Christian Tucci, 20 anni, residente a Isca sullo Ionio e Antonio Gagliardi, 20 anni residente a Cardinale.
CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE
Il gip del Tribunale di Catanzaro ha disposto la misura cautelare in carcere nei confronti di Giuseppe Carioti, Nicola Chiefari, Cosimo Bruno Franzè e Damiano Antonio Franzè.
ARRESTI DOMICILIARI
Vincenzo Celia, Ali Chalbi, Antonio Migale e Amodio Christian Tucci.
Il procedimento per le ipotesi di reato è attualmente nella fase delle indagini preliminari.