Nella mattinata odierna, 22 febbraio 2024, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catanzaro con il supporto dei militari della Legione Calabria, appartenenti ai comandi territorialmente competenti, dei Carabinieri āCacciatoriā di Calabria, del Nucleo Cinofili e dellā8Ā° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, hanno dato esecuzione allāordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nei confronti di 22 indagati, sulla base della ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine ai delitti, rispettivamente ipotizzati nei loro confronti, di associazione di tipo mafioso armata, concorso esterno in associazione mafiosa, e altri gravi reati, anche aggravati dalle Ā modalitĆ e finalitĆ mafiose, quali estorsione, reati in materia di armi, detenzione e traffico illecito di stupefacenti, nonchĆ© di ricettazione, sequestro di persona, furto in abitazione e danneggiamento seguito da incendio. In particolare, dei 22 indagati, n. 19 sono raggiunti dalla misura di custodia cautelare in carcere e n. 3 sono destinatari della misura degli arresti domiciliari. Lāindagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catanzaro, si ĆØ sviluppata mediante attivitĆ tecnica, servizi di OCP per i riscontri āsul campoā, acquisizioni e analisi di dichiarazioni di collaboratori di giustizia corroborate dai relativi riscontri. Gli elementi indiziari acquisiti hanno consentito di delineare (nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa) Ā il protrarsi, nonostante precedenti provvedimenti giudiziari, dellāoperativitĆ delle cosche di āndrangheta con epicentro, rispettivamente, nel territorio di Vallefiorita, operante anche in Amaroni, Palermiti e Squillace, e nel territorio di Roccelletta di Borgia, attiva anche a Girifalco, nonchĆ© nelle aree industriali di San Floro e Germaneto di Catanzaro, e che si sono contesa lāegemonia criminale sui territori contigui.
La gravitĆ indiziaria, conseguita, allo stato, sul piano cautelare, attraverso gli articolati e complessi approfondimenti investigativi, ha riguardato lāattuale organigramma dei due sodalizi, ricadenti sotto lāinfluenza delle locali di āndrangheta di Cutro e Isola Capo Rizzuto, nellāalternanza dei rispettivi equilibri criminali, nonchĆ© le plurime attivitĆ illecite attribuite, rispettivamente, agli indagati con riguardo, in particolare, ai delitti di estorsione ai danni di imprenditori del settore edile, boschivo ed eolico, nonchĆ© ai delitti in materia di stupefacenti, del tipo cocaina e marijuana. In tale contesto, nellāordinanza cautelare, nei confronti degli indagati, riconducibili, rispettivamente, alla due cosche di āndrangheta, Ā e attinti dalle misure adottate, ĆØ stata ritenuta, allo stato, la gravitĆ indiziaria, tra lāaltro, con riferimento, rispettivamente, a plurimi atti incendiari, a vicende estorsive, tentate e consumate, ai danni di attivitĆ commerciali e di imprenditori, il tentativo di importazione di ingente quantitĆ di marjuana ed eroina dalla Bulgaria, il furto in abitazione commesso ai danni dei genitori di un collaboratore di giustizia Ć emersa, altresƬ, sul piano indiziario, la partecipazione alla cosca di āndrangheta di Roccelletta di Borgia di due soggetti che svolgono attivitĆ imprenditoriale nel settore edile, e il concorso esterno alla cosca di Vallefiorita di due imprenditori, di cui uno attivo nella lavorazione dei rifiuti/campo oleario e lāaltro nel settore turistico/ristorazione. Il procedimento per le fattispecie di reato ipotizzate ĆØ attualmente nella fase delle indagini preliminari.
I NOMI
Bruno Abruzzo (in carcere);
Pietro Abruzzo (in carcere);
Stefano Bevilacqua (in carcere);
Paolo Bova (in carcere);
Francesco Bruno (in carcere);
Massimo Citraro (in carcere);
Rocco Ceravolo (in carcere);
Giuseppe Cristofaro (in carcere);
Davide Cristofaro (in carcere);
Nicholas Fioravante Cristofaro (in carcere);
Adrian Domianov Dimitrov (in carcere);
Gennaro Felicetta (in carcere);
Sandro Ielapi (in carcere);
Paolo Lanzellotti (in carcere);
Simone Macario (in carcere);
Antonio Paradiso (in carcere);
Sandro Stilo (in carcere);
Vincenzo Tolone (in carcere);
Danilo Vitellio (in carcere);
Luciano Babbino (ai domiciliari);
Francesco Migliazza (ai domiciliari);
Ilario Sestito (ai domiciliari).