Crotone – Il legale del 22enne Nicolò Passalacqua (fotino in alto), accusato di essere l’autore materiale del brutale pestaggio di Davide Ferrerio, (20 anni- fotino in basso) han chiesto al Gup del tribunale di Crotone, Elvezia Cordasco, che il processo a carico del suo assistito si celebri con il rito abbreviato. Il prossimo 6 aprile Passalacqua farà dichiarazioni in aula e il successivo 21 aprile arriverà la sentenza. L’accusa è di tentato omicidio. L’avvocato Salvatore Iannone ha anche reso noto che Passalacqua ha inviato una lettera alla famiglia di Davide per dichiararsi pentito del fatto e chiedere scusa. Iannone ha anche presentato una perizia medica secondo la quale una patologia ossea della quale Ferrerio soffre avrebbe aggravato le conseguenze del colpo inferto da Passalacqua. Perizia non accolta dal gip. Il rito abbreviato, comunque, potrebbe essere revocato in caso di morte di Davide. In tribunale, questa mattina, erano presenti anche il padre ed il fratello di Davide – assistiti dagli avvocati Fabrizio Gallo e Gabriele Bordoni – che hanno criticato la concessione dell’abbreviato a Passalacqua
Davide Ferrerio, vittima di uno scambio di persona, venne aggredito e picchiato a Crotone l’11 agosto 2022. Il ragazzo di origini bolognesi, in Calabria per le vacanze da parenti, da quel giorno, è in coma irreversibile, senza alcuna speranza che possa riprendersi, e si trova ricoverato nell’ospedale Maggiore di Bologna. Il processo proseguirà con rito ordinario per Anna Perugino di 42 anni e Andreaj Gaju di 35 anni che rispondono di concorso anomalo in tentato omicidio.
Il 5 aprile sarà la ragazza minorenne, anche lei indagata per la vicenda, a presentarsi nell’udienza preliminare del tribunale dei minori di Catanzaro. Il 17 aprile, invece, l’udienza preliminare per Alessandro Curto, il quinto protagonista del caso, anche lui accusato di concorso anomalo in tentato omicidio.
La ragazza accusata di concorso anomalo in tentato omicidio è al centro delle vicenda. La giovane, quella sera di agosto, aveva dato appuntamento ad un uomo di 31 anni che la stava ‘corteggiando’ sui social utilizzando il falso profilo con il nome dell’ex fidanzato della ragazza. Per questo lei, all’epoca 17enne, si era recata nei pressi del Tribunale di Crotone accompagnata da alcuni parenti in una sorta di missione punitiva nei confronti dello spasimante.
Secondo le indagini svolte dalla squadra Mobile la trappola era stata organizzata dalla madre della ragazza che avrebbe istigato anche Nicolò Passalacqua. Quando però il vero corteggiatore si era accorto del pericolo aveva sviato le attenzioni da sé inviando un messaggio alla giovane indicandole di avere una maglia bianca come, purtroppo, Davide Ferrerio che ignaro si trovava in zona e che era stato aggredito da Passalacqua. Quest’ultimo era stato accompagnato dalla mamma della 17enne, Anna Perugino e dal suo compagno Andrej Gaju.