Cosenza – di Francesco Cangemi –
Contro il “partito unico della torta” (citato in conferenza stampa da Carlo Tansi), la soluzione è dividersi gli incarichi con Luigi de Magistris. Durante l’incontro con i rappresentanti degli organi di informazione che sancisce l’accordo, si parla di squadra e si spiega come Luigi de Magistris sarà il candidato governatore della Calabria mentre Carlo Tansi si candida, già da ora, a essere il presidente del futuro consiglio regionale della Calabria.
In fondo lo avevamo detto entrambi che non avrebbero seguito le prassi tradizionali della politica. Tansi apre al Movimento Cinque stelle e a quel Pd che non sia, parole sue, “Irto, Viscomi, Guccione e tutti gli altri consiglieri regionali uscenti”. De Magistris è più diretto e parla di “laboratorio politico Calabria” e non si tira indietro.
“Basta al consociativismo trasversale con il crimine e il crimine tradizionale”, dice il sindaco uscente di Napoli.
Ricambio etico e culturale sarà il baluardo della cavalcata di de Magistris.
“Non ce l’ho con i partiti ma contro chi ha bloccato le energie di questo territorio – dice – bisogna rompere il controllo dei fondi pubblici”.
Lui e Carlo Tansi, dice l’ex pm, sono un “vaccino sociale per la Calabria e contro gli apparati clientelari”.
Al momento le liste che sostengono il sodalizio, al momento, sono 3 acquisite e una quarta è in via di definizione proprio in queste ore ma molti sono i sindaci che si stanno avvicinando a questa coalizione, spiegano dal tavolo. Così come, aggiunge de Magistris, non c’è una chiusura totale al centrodestra ma, specifica Tansi, “niente simboli dei partiti tradizionali”.
Sollecitato dai giornalisti, Tansi ha smentito la propria volontà di fare il sindaco di Cosenza.