Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari ha emesso oggi un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di G.V., 48 anni, residente dell’area urbana di Rossano con precedenti di polizia specifici e condanna in via definitiva per lo stesso reato nel 2011. L’uomo è ritenuto gravemente indiziato di violenza sessuale ai danni di un minore di 14 anni.
Il risultato giudiziario è stato raggiunto anche grazie alla collaborazione dei cittadini che hanno segnalato la consumazione dell’evento a personale della Polizia di Stato ed il successivo immediato intervento della Procura della Repubblica di Castrovillari nella direzione delle indagini, conformemente a quanto auspicato dal procuratore della Repubblica di Castrovillari Alessandro D’Alessio nel corso del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutosi nelle scorse ore nella sala consiliare del comune di Corigliano Rossano.
La misura è stata eseguita questo pomeriggio da personale della Polizia di Stato del commissariato di di Corigliano-Rossano. L’attività investigativa veniva attivata nell’immediatezza da una segnalazione di un cittadino che assisteva all’episodio e chiedeva l’intervento di una pattuglia della Polizia di Stato che transitava nei pressi del luogo dove poco distante si era appartato l’indagato con il minore convincendolo a seguirlo in un posto poco illuminato. Il provvidenziale e tempestivo intervento del personale della Polizia di Stato permetteva l’interruzione della condotta criminosa ed evitava conseguenze peggiori e traumatiche per il minore. Nel corso delle indagini emergeva che l’indagato aveva scelto la sua “vittima” seguendola nei giorni precedenti incurante della presenza della madre. I successivi accertamenti hanno acclarato l’esistenza a suo carico di condanna per episodi analoghi.
L’attività che ha consentito la rapida emissione del provvedimento da parte del gip del Tribunale di Castrovillari, è frutto della perfetta sinergia istituzionale creatasi tra Ufficio di Procura e Polizia di Stato. L’indagato, da ritenersi innocente fino ad accertamento definitivo della colpevolezza con sentenza irrevocabile, dopo le formalità di rito è stato tradotto nel carcere di Castrovillari.