Lunedì 22 Novembre – Italia, Roma, Camera dei Deputati, Piazza Montecitorio: si discutere la mozione contro la violenza sulle donne. Presenti in aula 8 Deputati. La Camera dei deputati comprende 630 Deputati eletti da tutti i cittadini che abbiano compiuto 18 anni.
Tra gli 8 presenti, Elena Bonetti per ribadire all’aula semi vuota l’importanza di aiutare le vittime di una crudeltà ancora troppo diffusa nel nostro Paese. Ecco il suo discorso: “Le donne devono essere libere di poter denunciare e sapere che c’è uno Stato che accoglie le loro richieste d’aiuto e le protegge. Quest’anno festeggiamo i dieci anni della convenzione di Istanbul, di cui l’Italia fu tra le prime firmatarie. Oggi ci poniamo ancora di più nel solco di questa convenzione”.
Il report della Direzione centrale della Polizia criminale riporta che ogni 7 giorni vi sono 3 delitti legati al femminicidio. In Italia nei primi 11mesi del 2021 sono state 103 le donne uccise a fronte delle 100 assassinate nello stesso periodo dello scorso anno.
“La tutela delle donne è una priorità assoluta per il Governo, che intende affrontare l’odioso problema della violenza di genere in tutti i suoi aspetti, dalla prevenzione al sostegno alle vittime”, ha dichiarato il Premier Mario Draghi.
Eppure lunedì, a 3 giorni dal 25 Novembre, giorno in cui scarpe e panchine rosse fanno bella mostra sui giornali, nel momento in cui si illustrava il “Reddito di libertà”, erogato dall’INPS, che garantirebbe un risarcimento fino a 400 euro mensili per il massimo di 1 anno a tutte le vittime di violenza che vertono in una condizione economica disagiata, dei 630 Deputati, eletti da tutti i cittadini, ne erano presenti solo 8.
BUON 25 NOVEMBRE, GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE