Taurianova – Sono numerosi i reati contestati dopo l’operazione di controllo del territorio realizzata dai Carabinieri della Compagnia di Taurianova, nella Piana di Gioia Tauro.
“Nell’ambito di servizi straordinari di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in genere, oltre che al rispetto della normativa di contenimento dell’epidemia da Covid-19, predisposti dalla Compagnia Carabinieri di Taurianova, numerose – è scritto in una nota – sono state le sanzioni amministrative contestate, quattro le denunce per reati di possesso di sostanze stupefacenti, abusivismo edilizio, minaccia a pubblico ufficiale ed inosservanza ordini autorità per la prevenzione della diffusione di malattie infettive.
Sequestrata, inoltre, un’area adibita a discarica abusiva nel Parco nazionale d’Aspromonte.
Nello specifico, a Cittanova, i militari della locale Stazione, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Palmi, un 39enne del posto, per possesso di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, in quanto, all’esito di perquisizione veicolare e personale, è stato trovato in possesso di tre involucri contenenti cocaina in pietra per un peso complessivo lordo di circa 2 grammi. Sottoposto a sequestro lo stupefacente rinvenuto.
Sempre a Cittanova, gli operanti hanno segnalato all’Autorità Prefettizia una donna, 31enne, trovata in possesso di circa 1 gr di marijuana, detenuta per uso personale. Inoltre, nel corso di servizi di controllo svolti in territorio montano, in località Zomaro, gli uomini dell’Arma, hanno individuato un’area adibita a discarica abusiva, con vari oggetti in terracotta, uno scaldabagno e persino delle lastre di “eternit”, già impacchettate. In corso gli accertamenti per verificare l’identità dei trasgressori che hanno così deturpato l’ambiente del Parco Nazionale d’Aspromonte, mentre il lembo di terra è stato sottoposto a sequestro in attesa di essere sottoposto a bonifica.
A San Martino di Taurianova, i Carabinieri della locale Stazione, nel contesto di mirati controlli volti alla prevenzione e repressione del fenomeno dell’abusivismo edilizio, hanno denunciato un 27enne per avere realizzato, in una sua proprietà, una struttura in cemento e mattoni di circa 16mq da adibire a box, senza alcuna autorizzazione edilizia e in violazione delle prescrizioni della normativa vigente in materia. Il manufatto è stato sottoposto a sequestro per la successiva demolizione.
A Cinquefrondi, invece, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà per minaccia a pubblico ufficiale un 48enne di Polistena, il quale, alla richiesta di esibizione documenti da parte dei militari, durante un controllo alla circolazione stradale, in preda all’ira, ha rivolto parole ingiuriose e gravemente minacciose nei confronti degli stessi operanti.
A San Giorgio Morgeto, nell’ambito di mirati controlli finalizzati al rispetto della normativa volta al contenimento del Covid-19, denunciato, inoltre, un quarantenne del posto, in quanto notato parlare, in strada, con un altro concittadino, nonostante fosse stato sottoposto alla quarantena obbligatoria, presso la propria abitazione, poiché positivo al Coronavirus.
L’uomo, è stato pertanto denunciato alla Procura di Palmi per il reato di inosservanza di ordine all’ autorità volto ad impedire la diffusione di malattia infettive, reato recentemente riformato, che prevede una pena fino a 18 mesi di arresto e una ammenda fino a 5.000 euro.
In tale quadro, sono state, altresì controllate su strada 716 persone e 295 mezzi, diverse le perquisizioni eseguite e le sanzioni al Codice della Strada elevate mentre quelle contestate a 16 persone per le più disparate violazioni alla normativa anti-covid ammontano ad un importo di oltre 6.500 euro – tra le più comuni – conclude la nota – : il mancato utilizzo della mascherina, gli spostamenti senza giustificato motivo in arco notturno”.