E severamente critico il giudizio dei ristoratori calabresi.
Ad esempio se ne fa interprete Francesco Chirillo, delegato regionale ristoratori Confesercenti Calabria.
il rappresentante di categoria ha dichiarato che “la zona gialla è solo un espediente er limitare la pressione popolare che stava montando dal basso.
Con queste norme – incalza il rappresentante di categoria – il Governo ha fatto una clamorosa discriminazione tra locali con e senza dehors.
L’ottusità del provvedimento è palese verificando che nella precedente zona gialla bar, ristoranti e pizzerie potevano servire all’interno a fronte di un rt molto più alto;
oggi che i numeri sono bassi si impedisce di lavorare a centinaia di migliaia di ristoratori ormai alla canna del gas.
Tra questi i locali all’interno dei centri commerciali, una delle zone più sicure per via dei controlli di temperatura alle entrate, della vigilanza all’interno.
Oltre a numeri che non hanno mai registrato alcun focolaio in alcuna struttura d’Italia.
Per questo – conclude a LaPresse il dirigente ed imprenditore calabrese – domani, martedì, parteciperemo alla chiusura simbolica di 15 minuti di tutti i negozi nei centri commerciali nazionali”.